Attendere prego...

Sponsor

PAOLA ORSONI
VIA ALBERTO MARIO 56,20149 MILANO
Telefono: +39 02 4814441
Fax: +39 02 4814441
Paola Orsoni è nata a Milano nel ’56 ma è di origini veneziane. Dopo aver insegnato pittura su porcellana e cartonaggio con la stoffa per molti anni, nel 2007 ha ottenuto il brevetto per un sistema di cottura del vetro su piastrelle di terracotta. Il materiale utilizzato, proveniente da Murano, è interamente di recupero e serviva per comporre mosaici o vetrate oppure era il risultato di scarti industriali o di fornace.
L’incontro tra il vetro e la cristallina delle normali piastrelle in terracotta crea macchie di colore uniche e di grande impatto, sempre diverse a seconda della temperatura di cottura, del tempo di raffreddamento e della posizione della piastrella nel forno. Il risultato è assolutamente affascinante e spesso imprevedibile anche per l’artista stessa.
L’ispirazione Una manciata di colori, la luce che li attraversa. E’ stata questa immagine a ispirare Paola Orsoni nella creazione di piastrelle artistiche realizzate con vetri di Murano recuperati. Un concetto che rimanda al colore come esplosione di vita e di energia, libera e incontenibile. Ed è quello che ritroviamo nelle sue opere: macchie cromatiche intense, dense e pastose, pesanti e terrestri, oppure lievi come zampilli d’acqua e aerei ghirigori; o ancora grafismi di ispirazione minimalista ottenuti grazie all’impiego di fili di ferro, rame e ottone che lasciano sulle piastrelle tracce ora impalpabili ora decise.
Il percorso creativo La pittura in tutte le sue forme – con cere, acquarelli, acrilici, vernici, pennarelli – e il piacere di esprimersi liberamente con le mani hanno sempre avuto un ruolo centrale nella vita di Paola. Da creazioni bidimensionali come quelle pittoriche è poi passata alle decorazioni su porcellana e al cartonaggio con la stoffa, arti che ha insegnato per oltre vent’anni realizzando oggetti come cornici, vasi e scatole che sono stati pubblicati su tutte le più importanti riviste di arredamento. Questo le consentiva di sperimentare la sua creatività usando tutte e tre le dimensioni. Ma qualcosa ancora mancava: era la luce. La superficie del vetro, a differenza della porcellana, è in grado di catturarla e rifletterla, restituendola trasformata…
La tecnica Un metodo collaudato in molti anni di esperimenti e ora brevettato. Durante la cottura il vetro si fonde determinando la creazione finale. E’ un processo lungo e complesso, nel quale agiscono due elementi, il caldo e il freddo, che generano la luce e il colore. Il caldo unisce, scioglie, modifica; il freddo spezza e fissa. Il primo esercita la sua azione in maniera improvvisa e violenta, il secondo ha bisogno di tempi più lunghi. La loro sorprendente interazione fa di ogni pezzo un’opera d’arte.
I materiali Il vetro – prevalentemente di Murano, in gran parte recuperato da mosaici, vetrate, scarti industriali e di fornace –, la terracotta delle comuni piastrelle che fungono da base, il metallo sotto forma di fili di ferro, rame, ottone o perfino di antiche monete: questi i materiali utilizzati da Paola per le sue creazioni. Elementi che danno vita a composizioni fortemente materiche e plastiche o che al contrario si dissolvono in forme più lievi ed aeree.
I "QUADRI" DI PAOLA ORSONI DECORANO GLI SPAZI DI LIVING IN WELLNESS
Visualizza PDF
Valid XHTML 1.0 2009 website by dynform software Amministrazione »