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Installazioni espositive

INFINITY LOUNGE
MAURIZIO FAVETTA - KING SIZE ARCHITECTS   Scheda progettista
Il progetto di questo spazio applica la tecnica surrealista dello Spostamento del Senso.
La bellezza surrealista nasce dalla libera associazione di idee, dal trovare situazioni apparentemente inconciliabili, dal generare un’inattesa visione che sorprende per la sua assurdita’ e contraddice le nostre certezze, dall’applicazione di un’arte della deformazione irreale e dalla casualita’ di accostamenti inconsueti.

Lo spostamento di senso significa quindi trasformare le immagini che siamo abituati a vedere in base al senso comune, in immagini che ci trasmettono l’idea di un diverso ordine di realta’.
Procedendo per libera associazione, lasciando fluire parole e immagini senza che esse passino attraverso il filtro dell’organizzazione razionale di senso, e’ possibile creare dei luoghi inediti, affascinanti, stimolanti.

Il progetto INFINITY LOUNGE per la manifestazione Hotel and Spa Design, e’ la rappresentazione di un sogno onirico in equilibrio con la sua vocazione funzionale: produrre fascino e relax, alzare il livello di tensione emotiva, creare un lifestyle innovativo.
Ma soprattutto collocare nello spazio prodotti, linguaggi visivi ed artistici apparentemente inconciliabili tra loro. Il linguaggio estetico di questo spazio non e’ quindi collocabile in nessun stile. E’ semplicemente testimone dell’alterazione, devianza, metamorfosi, immaginazione, instabilita’ permanente e sfida delle regole che caratterizza ogni nostro progetto.
La reinvenzione programmatica dei linguaggi con la volonta’ di non ripetere mai lo stesso percorso creativo.

La lounge si sviluppa su circa 100mq e si caratterizza per la dominante cromatica in bianco e nero, sporcata qua e la’ da dolci e sinuose figure femminili realizzate con la tecnica del mosaico digitale.
Una tecnologia che ci ha permesso di creare opere d’autore dove il mosaico storico viene applicato fotograficamente ai soggetti e frammentato attraverso insolite linee di taglio e contornate da citazioni subliminali: bellezza selvaggia, libera manipolazione, accentuazione visiva, provocazione stilistica.

A completare la struttura espressiva dello spazio una serie sregolata di prodotti e applicazioni in antitesi.
Pavimentazioni in essenze di legno bianco e nero con sviluppi geometrici lineari, divani della miglior tradizione modernista affiancati a sedute in plastica baroccheggianti.
Pareti in pietra naturale alternata a giardini verticali trattati con il cromatismo nero, e tendaggi a cascata.
Un bianco immacolato pianoforte accanto a classici candelabri in vetro reinterpretati creativamente dalla tradizione.
Il tutto a formare uno spazio denso di emozione e di piacere metafisico.


Maurizio Favetta
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